Assegnato il Premio Lirico del 2013 a Sungwang Lee

Sabato 23 marzo alle ore 18 presso l’antico Teatro Guardassoni del Collegio S. Luigi di Bologna si è svolto il concerto di gala dei finalisti della settima edizione del Concorso lirico internazionale Città di Bologna, diretto dal soprano Cinzia Forte. Walter Vergnano, sovrintendente del Teatro Regio di Torino, ha presieduto l’autorevole giuria finale che ha decretato i vincitori. Tutti i finalisti hanno avuto modo di preparare il concerto in una settimana di stage d’alto perfezionamento offerto loro gratuitamente (alloggio incluso) e comprendente lezioni di interpretazione vocale con il soprano e direttore artistico Cinzia Forte, di filologia e analisi del testo con la musicologa e direttore scientifico Roberta Pedrotti e di arte scenica con il regista e direttore artistico dell’ente concerti M. De Carolis di Sassari Marco Spada. È coreano, ha trentun’anni e si è aggiudicato il primo premio assoluto: interpretando “Pietà, rispetto, amore” dal Macbeth di Verdi Roberto Sungwang Lee ha convinto la giuria aggiudicandosi la Borsa di Studio Luigi Franchi del Lions Club Bologna, consegnata da Nicola Pinardi e della Signora Francesca Franchi. Molto apprezzata come Contessa dalle Nozze di Figaro anche il soprano sudafricano Nozuko Teto, secondo premio assoluto, e premio del pubblico, nonché Premio speciale Renata Tebaldi ex aequo con l’italiana Claudia Pavone, impegnata con il Verdi del Corsaro, terza classificata.Giulia Semenzato, interprete di un’aria dalla secentesca Calisto di Francesco Cavalli ha pure colpito l’attenzione vincendo la targa Farinelli per il miglior interprete del repertorio barocco e il Premio speciale Gigliola Frazzoni Lions Club di Zola Predosa, quest’ultimo ex aequo con Maria Rosaria Lopalco, che era stata una frizzante Manon dall’opera di Massenet. A Giulia Semenzato è stata offerta l’opportunità di audizioni presso il Teatro Comunale di Ferrara e l’ente cocnerti De Carolis di Sassari; a Nozuko Teto per l’agenzia Stagedoor: a Maria Rosaria Lopalco per il Comunale di Bologna, oltre a un masterclass a Budrio con June Anderson nell’ambito della collaborazione fra i concorsi Colzani, Benvenuto Franci, Maria Caniglia, Francesco Cilea e Mario Lanza, riuniti in circuito. Nel medesimo progetto Lee e la Teto saranno coinvolti in iniziative promosse dai cocnorsi di Pienza, Sulmona e Filignano. Per la prima volta il concerto finale, presentato con spirito e competenza da Enrico Stinchelli, popolare conduttore della Barcaccia di Rai Radio 3, ha avuto visibilità mondiale grazie alla diretta streaming sul sito del teatro e sul quello del Lions Bologna. Al pianoforte Ayako Kotani e Andrea Ambrosini hanno accompagnato tutti i finalisti di fronte a un pubblico e a una giuria che hanno unanimemente decretato l’alta qualità di tutti gli artisti. Domenica 24 marzo si è tenuta una replica del concerto dei finalisti a Ferrara, nel ridotto del Teatro Comunale, per la raccolta fondi destinata ai restauri del teatro dopo il sisma della scorsa primavera. La giuria finale era presieduta dal sovrintendente del Teatro Regio di Torino, Walter Vergnano, ed era composta da Marco Beghelli musicologo e critico musicale, Università di Bologna; Cristiano Cremonini tenore e presidente del Teatro Guardassoni; Dario Favretti vice direttore artistico Teatro Comunale di Ferrara; Cristina Ferrari direttore artistico Fondazione Teatri di Piacenza, direttore artistico Concorso Lirico Voci Verdiane di Busseto; Cinzia Forte soprano e direttore artistico Teatro Guardassoni; Angelo Gabrielli docente e manager musicale Agenzia Stagedoor; Fulvio Macciardi direttore area artistica Teatro Comunale di Bologna; Roberta Pedrotti musicologa e critico musicale, vicepresidente Teatro Guardassoni; Marco Spada regista e direttore artistico ente concerti M. De Carolis di Sassari; Luigi Verdi compositore e musicologo, Conservatorio di S. Cecilia Roma; Carlo Vitali musicologo e critico musicale Centro Studi Farinelli di Bologna Il Concorso Lirico Internazionale Città di Bologna è il concorso lirico ufficiale del capoluogo emiliano romagnolo, istituito dall’associazione no profit Progetto Cultura Teatro Guardassoni e oggi promosso in collaborazione con il Comune di Bologna, il Teatro Comunale di Bologna e la Scuola dell’Opera Italiana.

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